giovedì 12 giugno 2008

La Seconda Visita del Papa negli Stati Uniti










La foto sopra con Joseph Dwight e Raymond Frost con Papa Giovanni Paolo II è stato fatto in 1987 dopo la liturgia di Venerdì Santo nella Basilica di San Pietro (Roma).





Quest’articolo è stato scritto (novembre 1987) per la rivista ufficiale della congregazione religiosa, gli Oblati di Maria Vergine.


La Seconda Visita del Papa negli Stati Uniti
Quando abbiamo saputo che il Papa Giovanni Paolo II aveva accettato l'invito dei vescovi Americani di visitare per la seconda volta il nostro paese, e in particolare il nostro stato (la California), è sorto in noi il forte desiderio di fare qualcosa per contribuire al successo della sua visita. Abbiamo pensato di impegnarci durante il nostro periodo di vacanza negli Stati Uniti per aiutare in qualche modo i nostri connazionali a prepararsi spiritualmente e pastoralmente alla visita del Papa, seguendo l'esempio del nostro venerabile fondatore, Padre Pio Bruno Lanteri (1759-1830).










Venerabile Pio Bruno Lanteri




Con l'incoraggiamento dei nostri superiori, all'inizio del 1987, mentre stavamo studiando teologia a Roma, abbiamo incominciato a "mettere in piedi" questo progetto. La spinta iniziale e le nostre prime idee ci sono venute dal ricordo del notevole lavoro che i nostri confratelli Canadesi hanno fatto per la visita del Papa in Canada tre anni fa. Abbiamo pertanto iniziato a preparare il materiale per un depliant (intitolato “Tu Sei Pietro”) adatto per l'occasione e abbiamo fatto stampare in Italia un'immaginetta del Papa con una preghiera per il successo della sua visita pastorale. All'inizio, mentre pensavamo a come sarebbe stato possibile distribuire il depliant e l'immaginetta, ritenevamo di stampare 10 o 20.000 depliant e immaginette. Ma grazie alle preghiere, all'aiuto e i contributi di molte organizzazione Cattoliche e di singole persone, abbiamo potuto stampare e distribuire più di 400.000 depliant in California e 10.000 in Michigan, Wisconsin e Ohio per la visita del Papa a Detroit.

Per assicurarci che sarebbero stati letti e non soltanto buttati nel cestino, la grande maggioranza dei depliant è stata distribuita personalmente da centinaia di uomini e donne di vari gruppi Cattolici che si sono impegnati per questo (specialmente la Legio Mariae, i Cavalieri di Colombo, l'Associazione Nazionale del Santo Rosario, lo Radio di San Giuseppe e l'Armata Azzurra). Ognuno di questi gruppi ha distribuito, secondo la loro forma propria di apostolato nella Chiesa, i depliant, che erano una preparazione semplice di stampo catechistico. Attraverso il loro lavoro concreto è stato possibile diffondere questo depliant a molte persone nelle parrocchie, nei gruppi Cattolici, fra le famiglie, gli amici, i prossimi e colleghi di lavoro e di scuola.... Abbiamo coordinato la distribuzione con lettere e numerose telefonate, ma soprattutto attraverso i discorsi che abbiamo fatto in una decina di riunioni dei capigruppo delle suddette organizzazioni, con una presenza di almeno 50 capigruppo ad ogni incontro. Inoltre abbiamo assistito (e parlato) a molte altre riunioni più piccole in ogni parte della California. Per di più migliaia dei depliant sono stati distribuiti durante il passaggio del papa per le strade di Los Angeles e San Francisco ed anche ai fedeli che aspettavano l'inizio delle Messe del Papa al Dodger Stadium e al Coliseum in Los Angeles.





Il Papa Giovanni Paolo II in San Francisco, California, con il Ponte Golden Gate in fondo in questa foto di 17 settembre 1987.




Lo scopo del nostro progetto è rimasto immutato dall'inizio alla fine dell'opera. Infatti, prima di partire per gli Stati Uniti, abbiamo steso diverse bozze di lavoro, servendoci della critica costruttiva di molti sacerdoti e seminaristi Americani o di lingua inglese cercando sempre di capire la situazione Americana e di metterci nei panni dei nostri concittadini. Ci eravamo proposti di suscitare in tanti Cattolici e non-Cattolici di buona volontà una conoscenza più profonda, un amore più fervente e un apprezzamento più adeguato della nostra preziosa fede cattolica. Questo era il nostro scopo, come indicatoci anche dall'Arcivescovo Roger Mahony di Los Angeles. Nella sua lettera che ci scrisse il 19 Maggio, 1987, ci invitò a "promuovere una conoscenza migliore del ruolo del Santo Padre" e di "aiutare la gente a prepararsi spiritualmente e pastoralmente per la sua visita fra di noi in California". Noi eravamo dell'opinione che un aspetto molto importante del depliant fosse il presentare nel modo più chiaro possibile la missione soprannaturale della Chiesa e del suo capo visibile, il Papa, come stabilito da Gesù, per contribuire con questo lavoro a vincere l'indifferenza religiosa e la mentalità purtroppo largamente diffusa, che pensa che il Cattolicesimo sia fondato solo sul proprio gusto quasi che si possa scegliere tra le verità cristiane come in un "self-service".

Trovandoci in questa situazione che in verità è molto simile a quella affrontata dal Padre Lanteri nell'800, ma che adesso, attraverso i mass media, si è diffusa largamente anche al di fuori dei circoli "aristocratici" degli intellettuali (Introduzione al Direttorio degli Oblati M.V., p. 6), abbiamo voluto porgere il nostro contributo per preparare un'accoglienza più cordiale al Papa e più aperta al suo messaggio, lavorando con le organizzazioni di laici Cattolici. Abbiamo lavorato in questo modo affinché, nonostante la confusione e l'errata informazione circa l'insegnamento della Chiesa e il ruolo insostituibile del suo capo visibile, molti Americani potessero arrivare a una matura e fiduciosa adesione alla fede tutta intera, che è stata preservata e interpretata autorevolmente lungo i secoli dalla Chiesa. Era nostra convinzione che, aiutando i nostri concittadini a superare sia la cultura anti-soprannatuale di oggi, sia il pensiero materialista, il carattere e la missione soprannaturale della Chiesa e del suo capo visibile, il Papa, sarebbero stati più facilmente conosciuti ed accolti. Così abbiamo sempre operato sperando che noi, e tutti i partecipanti a questo lavoro, potessimo contribuire all' "Unita nell'Opera di Servizio; Edificando il Corpo di Cristo". Proprio questo era il tema ufficiale della seconda visita del papa negli Stati Uniti.

Vogliamo ringraziare sinceramente tutti coloro che hanno pregato per il successo di questo apostolato e i molti Oblati e amici che hanno contribuito dando generosamente tempo, energie e aiuti materiali e che si sono impegnati nella preparazione di un'accoglienza cordiale e affettuosa per il vicario di Cristo durante la sua visita negli Stati Uniti d'America.

In Gesù e Maria,

Joseph Dwight, O.M.V.




Raymond Frost, O.M.V.










Quando Joseph Dwight e Raymond Frost hanno incontrato il Papa per la prima volta il primo gennaio 1987, abbiamo offerto di cercare di aiutare a preparare per la sua visita a nostro stato di California in quel stesso anno durante l'estate. Proprio durante questa foto fatta il Venerdì Santo 1987, il Papa ci ha ricordato dicendo "California"!